
Il Parco Ittico Paradiso (in copertina, uno storione)
Prima di tutto, doverose scuse a Gerald Brenan per suesposto il titolo scimmiottante il suo “A sud di Granada”. Un gran bel libro autobiografico, per inciso, narrante la sua ricerca di pace e serenità (conclusasi felicemente sugli andalusi monti dell’Alpujarra) dopo il dramma esistenziale vissuto in trincea durante la prima Guerra mondiale.
Più semplicemente (e facilmente), arruolato dal Nicola, il qui scrivente si è recato “A est di Milano”, alla umana ricerca di godimenti palatali non meno che alla scoperta di ameni angoli di madrenatura (la mèta: un Parco Ittico in acque, a mò di Venere, spuntate da una sorgente e tanto verde, in un genius loci che sarebbe assai piaciuto a Virgilio, contadino – poeta virgiliano). Trionfo di madrenatura, quindi, per capirci, tutto il contrario dei luoghi ormai cult dei milanesi, la Movida di Porta Ticinese e il cosiddetto Angolo di Gae Aulenti.

E nasce tutto da una sorgente!!!!
Perché sarà pur vero che, come disse il duce, “Il numero è potenza” (eppertanto se la folla…. affolla questi luoghi incasinati ha mussolinianamente ragione la folla…) ma, secoli prima era anche stato detto che “est modus in rebus” (da cui si evince che, secondo me, passeggiare in troppi, e per di più col telefonino in mano è da pirla).
Ad ogni buon conto, durante la bucolica gita in un’orgia di verde, tra ruscelli e cinguettii, gorgheggi e assenza di clackson, non ho certo pensato ai suesposti movidari.
Mi sono, invece, venute alla mente le più giovani generazioni, quei ragazzini (e dalle elementari mi spingo alle tre medie) milanesi, molti dei quali, da quel che ho capito (e vorrei tanto sbagliarmi) saranno pure veloci nel colloquiare via web con gli amichetti, nonché leggere i uotsàp o quel che l’è.

Caviale (beninteso Malossol) “made …qui” …
Se non che (da quel che ho capito) sembra che non sappiano riconoscere una gallina da un mulo (animali che a Milano non appaiono più da quel tempo: ormai in corso di Porta Romana si vede solo qualche cane e sugli alberi del vicino ospedale svolazzano tante nere cornacchie).
E fu così che il Nicola m’ha portato a “il mortone.it” e al “parcoittico.it”, appunto (già detto) “A est di Milano”, solo 15 minuti d’auto, un tutt’uno però disteso nelle terre di Merlino e di Zelo Buon Persico. E lì ho imparato tantissime cose, alla faccia del ritenermi un matusato globetrotter che credeva di saperla lunga su pesci e passeri. (Anni luce fa tentai financo di fare pesca sub nel Ticino mediante tuffi dal galliatese ponte della Nord, e quanto ai passeri ricordo ancora le criminali trappole usate deposte nella neve, con la speranza che in questi decenni qualche consuetudine sia cambiata ….).
Tanto per far nomi, ho visto (vabbè, nessuno è perfetto) l’orrendo Pesce Siluro ma ancor più terrore ha generato in me la vista dello Storione. E non scherzo. A individui sensibili la sola info che questo natante bestiùn di grande sveltezza è presente sulla madreterra da infiniti anni potrebbe generare una certa inquietudine.
E datosi che Storione è virtualmente sinonimo di Caviale, ecco i neoamici padrùn delle suesposte aziende informarmi che l’Italia è leader mondiale nella produzione di queste minuscolissime, non meno che prelibate, uova (che la mia ignorante dabbenaggine continuava a localizzare sul Volga quanto a supremazia nella produzione. E ça va sans dire che una bella fetta (non di caviale… come commentava un incolto mio amico, noto viveur almeno a Novara, il “Jean de l’Amour”) della produzione italiana di cotanta leccornia è prodotta proprio nell’azienda agricola che sto ultimando di descrivere.
Ma io sono solo modesto (ancorchè mai domo) viaggiatore e viepiù pessimo descrittore. Dopodichè, stante l’estrema vicinanza da Milano, non vedo perché (previa consultazione dei due suesposti web … aaahhh e c’è anche la pesca sportiva….) la cittadinanza meneghina non faccia un salto a “imparare”. Perché sono (ben) certo che – così occupati a tifare Inter e Milan, e con le Montedison così basse – molti padri poco sanno di madrenatura. I loro figli … poi …. (mi scuso ma dispero….).
P.S. E la vista di uno storione fa davvero impressione….
per mondointasca.org
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