AGOSTO dì x dì …. 1
1 …. A Ro Ferrarese (buen retiro)… partenza da Milano h 11, tutti a darmi del pirla perché partito il 1° agosto e per di più lunedì: invece salvo un paio di rallentamenti, tutto ok. Fin quando ho percorso l’Autosole fino a Carpi (181 km), più tribolati gli ulteriori 85 per Ro a causa di svariati motivi mangerecci. A Carpi tradizionale (non meno che amichevole, ci conosciamo da 40 anni) stop alla Trattoria Santa Croce: gnocco fritto e tigelle (con ovvio battuto di lardo e rosmarino), bottiglia di Salamino (forse il più gradevole dei vari tipi di Lambrusco sugli affettati), Nocino (di Gavioli, bravo produttore quasi artigianale –attenti a quelli ‘industriali’- della vicina Bomporto, per inciso luogo natale dei mitici fratelli Sentimenti –quanti? se ben ricordo 6- vera e propria saga familiare del balòn d’antan). Pensato al mangiare provvedo al bere, pit stop alla Cantina Sociale di Limidi Soliera e Sozzigalli, al Salamino unisco un po’ di bocce di Sorbara e parto alla ricerca di un produttore di parmigiano segnalatomi dal contabile della Cantina. Un casino arrivare alla Soc. Agr. Verdeta a San Pietro in Elda di San Prospero, fatto non fui per viver come bruto e un buon Grana può valere lunghi (peraltro non tanto quanto i nome della citata località) giri nella campagna modenese Si prosegue verso la mèta finale, via Finale Emilia (cimitero ebraico) devastata anni fa dal terremoto (pensa tu, a scuola ti insegnano che un sisma nasce da rocce, fallas etc etc e qui la terra è più piatta di un bigliardo), Bondeno, Casumaro (Sagra della Lumaca), Ferrara ed eccomi alla mèta. Shopping di Salama da Sugo (non sarebbe stagione ma la macrobiotica è la mia passione) e quant’altro per cenetta nella avita Domus campagnola, avito feudo del mè amìs Nicola (oggi le rime vengono bene). Beninteso previa sosta al “16” di Ro finalizzata al sorseggia mento di un saporito Spritz (il Veneto situasi dall’altra parte del Po,da cui, in Emilia, l’ovvia popolarità dell’assai tipico drink nato in Laguna, in origine Ombra eppoi arricchito dapprima con Aperol eppoi più milanesemente con Bitter. Ad maiora.
PS Nella hp: Pellegrino Artusi: L’Arte di Mangiar Bene
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